Le Dolomiti

Le montagne piú belle del mondo / Patrimonio UNESCO dell’ umanitá / sci, escursioni, cultura, riposo…

Fanes, Foto: Alex Moling

Fanes, Foto: Alex Moling

 
 
Fanes, Foto: A. Erardi

Fanes, Foto: A. Erardi

 
San Vigilio di Marebbe

San Vigilio di Marebbe

 
 

Messner Mountain Museum Corones / Foto: messner-mountain-museum.it

 
 

Sono pietre o sono nuvole? Sono vere oppure un sogno?

Cosí scrive Dino Buzzati. Nel 2009 l’UNESCO ha iscritto le Dolomiti tra i Patrimoni naturali dell’umanità. Il riconoscimento Unesco premia lo straordinario valore paesaggistico e naturalistico delle Dolomiti, il loro fascino e la loro bellezza. Il “paesaggio dolomitico”, infatti, che rappresenta il modello di uno specifico paesaggio montano, è caratterizzato da una vasta gamma di colori dovuta ai contrasti tra le morbide fasce verdi dei boschi e delle praterie e le cime rocciose, estremamente varie sia per forma che per componenti: si passa da pareti verticali alte anche 1600 metri a gole profonde dai 500 ai 1500 metri. Moltissime vette dolomitiche misurano oltre 3000 metri di altitudine e ghiacciai di modeste dimensioni e nevai perenni si trovano a quote relativamente basse.

Le Dolomiti prendono il nome dal naturalista francese Déodat de Dolomieu (1750-1801) che per primo studiò il particolare tipo di roccia predominante nella regione, battezzata in suo onore dolomia (carbonato doppio di calcio e magnesio). Proprio per la particolare composizione chimica delle rocce, le Dolomiti stabiliscono con la luce un particolare legame che prende il nome ladino di Enrosadira, un fenomeno naturale che colora di oro, rosa, rosso, arancio e viola le vette dolomitiche all’alba e al tramonto. In pieno sole poi, le Dolomiti divengono ‘pallide’, tanto che la tradizione popolare le ha chiamate i Monti Pallidi.

 
La chiesa parrocchiale

La chiesa parrocchiale

 
San Vigilio di Marebbe in inverno / Foto: EMS © Peer

San Vigilio di Marebbe in inverno / Foto: EMS © Peer

 

Museum Ladin / Foto: Ivan Irsara, Planinscheck

 

L’estate

A San Vigilio si può godere della natura e di numerose attività per il tempo libero. La Adrenaline X-treme, la zip line più lunga d'Europa è in funzione tutto l'anno. Che si tratti di trekking, alpinismo, ciclismo, mountain bike, arrampicata o parapendio, l'esperienza e il relax sono garantiti.

Ma anche la cultura non viene trascurata. Nelle immediate vicinanze si trovano musei come il Museum Ladin, il Museo Regionale Ladino a San Martino in Badia o i due musei sul Plan de Corones: il Messner Mountain Museum Corones costruito da Zaha Hadid o il museo della fotografia di montagna Lumen.

La bella cittadina di Brunico con dista solo una quindicina di chilometri. Piccole botteghe, boutique, caffè ed enoteche sono disseminate lungo tutta la lunga via Centrale. Nel 2009 Brunico è stata insignita del premio di città medio-piccola d'Italia con la migliore qualità di vita.

 
Il parco naturale Fanes-Senes-Braies

Il parco naturale Fanes-Senes-Braies

 

L’inverno

Gli impianti di risalita verso il Plan de Corones partono dal centro di San Vigilio. Il Plan de Corones/Kronplatz è una delle 12 aree sciistiche del Dolomiti Superski, il piú grande e moderno comprensorio sciistico del Sudtirolo con oltre 1200 km di piste. 

La Villa Argentina si trova a soli 220 metri dagli impianti di risalita.

Una bella pista da fondo conduce dal centro del villaggio attraverso la valle di Rudo fino al Pederü. La pista è raggiungibile a piedi.

 
La Valle di Rudo con la pista da fondo

La Valle di Rudo con la pista da fondo